Igiene intima femminile: cosa bisogna sapere
Consigli pratici per una pulizia delicata e sicura.
Come lavarsi correttamente
La vagina è un organo dotato di un meccanismo di autodifesa e di autopulizia, grazie alla presenza di una flora batterica benefica che contrasta la proliferazione di germi patogeni. Per questo motivo, non è necessario lavare l’interno della vagina con prodotti aggressivi o con lavande vaginali, che potrebbero alterare l’equilibrio della mucosa e favorire le infezioni. La pulizia va effettuata solo sui genitali esterni (labbra, clitoride, meato urinario) con acqua tiepida e un detergente delicato, specifico per l’igiene intima. Il detergente deve avere un pH acido (tra 3,5 e 5,5) per rispettare quello della vagina (circa 4,5) e deve contenere sostanze emollienti, idratanti, rinfrescanti e leggermente antisettiche. Il lavaggio va fatto almeno due volte al giorno, mattina e sera, prima e dopo i rapporti sessuali e ogni volta che se ne sente il bisogno.
Quali prodotti usare per l’igiene intima
In commercio esistono diversi prodotti specifici per l’igiene intima femminile, che possono essere scelti in base alle proprie esigenze e preferenze. Tra questi possiamo citare:
- Donna Life: si tratta di un detergente intimo a base di estratti naturali di calendula, malva, camomilla e tea tree oil, che svolgono un’azione lenitiva, decongestionante, antibatterica e antifungina. È indicato per la prevenzione e il trattamento delle infezioni vaginali da candida, batteri o virus.
- Vagisil Polvere Protect Plus: è una polvere asciutta che si applica sulla zona intima dopo il lavaggio, per assorbire l’umidità e prevenire gli sfregamenti. Contiene estratto di aloe vera e vitamina E, che idratano e proteggono la pelle. È utile in caso di sudorazione eccessiva, irritazioni da depilazione o da indumenti stretti.
- Vidermina Lubripiù: è un prodotto a base di olio di mandorle dolci e acido ialuronico, che nutre e lubrifica la mucosa vaginale. È indicato per contrastare la secchezza vaginale dovuta a fattori ormonali (menopausa), farmacologici (antibiotici, contraccettivi) o ambientali (stress, clima).
Quali abitudini evitare per l’igiene intima
Per preservare l'igiene intima femminile, è fondamentale evitare certe abitudini che potrebbero pregiudicare la salute della zona genitale. Un esempio è l'uso di saponi comuni o profumati per la pulizia delle parti intime. Questi prodotti, essendo troppo aggressivi per la pelle delicata della vulva e della vagina, possono causare secchezza, irritazioni e alterazioni del pH.
Un'altra pratica da evitare sono le lavande vaginali frequenti o con sostanze irritanti. Contrariamente a quanto si possa pensare, le lavande vaginali non sono necessarie per pulire la vagina e possono essere dannose se fatte troppo spesso o con prodotti non adatti.
L'uso di spray o deodoranti intimi è un altro comportamento da evitare, poiché non eliminano i cattivi odori, ma si limitano a mascherarli. Spesso, i cattivi odori sono sintomo di una patologia da curare e non di una scarsa igiene.
In ultimo, è importante non indossare indumenti sintetici o troppo stretti come il nylon, la lycra o il poliestere, in quanto impediscono la traspirazione della pelle e creano un ambiente umido e caldo, che favorisce la crescita di funghi e batteri.