Alluce valgo: cause, sintomi e rimedi per la deformità del piede

I sintomi dell’alluce valgo

L’alluce valgo si presenta come una deformità caratterizzata da una deviazione progressiva dell’alluce in direzione delle altre dita, con l’accompagnamento di una protuberanza ossea alla base dell’articolazione. Questa condizione è caratterizzata da vari sintomi. Uno dei più comuni è il dolore, che l’alluce valgo può generare sia in stato di riposo che durante i movimenti, in particolar modo se si portano scarpe strette o scomode. Un altro sintomo è l’infiammazione, che si manifesta quando l’articolazione dell’alluce diventa rossa, calda e gonfia, solitamente a causa dell’irritazione dei tessuti circostanti.

Un’ulteriore complicazione potrebbe essere la borsite, un'infiammazione delle borse sinoviali, ossia dei sacchetti pieni di liquido che hanno il compito di proteggere le articolazioni. La borsite può portare a dolore e gonfiore nella zona interessata dall’alluce valgo.

Tra le altre manifestazioni associate all’alluce valgo, ci sono il dito a martello, una deformità del secondo dito del piede che si incurva verso l'alto sovrapponendosi all’alluce e può portare a dolore e problemi nell’indossare le scarpe, e la metatarsalgia, un dolore alla pianta del piede causato dal sovraccarico dei metatarsi, le ossa che collegano le dita al resto del piede.

I rimedi per l’alluce valgo

Il trattamento dell'alluce valgo è strettamente correlato alla gravità della condizione e ai sintomi associati, e si articola prevalentemente in due modalità: un approccio conservativo e uno chirurgico. L'approccio conservativo mira a lenire i sintomi e a frenare l'aggravamento della deformità. I rimedi conservativi abbracciano una serie di opzioni.

Iniziamo dall'importanza della scelta del calzature: è fondamentale optare per scarpe con una pianta larga, punta arrotondata e tacco basso, che non costringano l'alluce e non compromettano la postura del piede. Anche l'uso di plantari o tutori è da considerare: questi dispositivi puntano a correggere l'allineamento dell'alluce e a distribuire in maniera più equa il carico sul piede.

Un ulteriore rimedio conservativo è l'impiego di cerotti o cuscinetti che si applicano sulla protuberanza ossea o sulle callosità in modo da proteggere l'area dallo sfregamento e dalla pressione. Un esempio può essere il cerotto Compeed Alluce Valgo, che costituisce una barriera protettiva e idratante per la pelle, contribuendo a ridurre il dolore e il gonfiore.

Non si può poi trascurare l'uso di farmaci: antinfiammatori o antidolorifici possono essere utili per attenuare il dolore e l'infiammazione dell'articolazione dell'alluce. In taluni casi, si possono impiegare anche corticosteroidi iniettabili per un effetto più potente e duraturo.

Infine, la fisioterapia si rivela utile grazie a una serie di esercizi e massaggi volti a migliorare la mobilità e la funzionalità del piede e a rafforzare i muscoli e i legamenti.

Invece, l'approccio chirurgico si concentra sulla correzione della deformità dell'alluce, con l'obbiettivo di ripristinare la forma e la funzione del piede.